OGGI PARLIAMO DI AGGRESSIVITA’ MATERNA E AGGRESSIVITA’ NEL GIOCO
Ma prima ricordiamo che…
CERCHIAMO ADOZIONE PER
MASCHIO 3 ANNI INTERO
RAZZA CANE LUPO CECOSLOVACCO
NOME: EDWARD
In possesso di Pedigree che verrà rilasciato soltanto dopo il primo anno della adozione.
Il soggetto non ha effettuato esami per la mielopatia, nanismo, displasia e non ha il deposito del DNA. Questo perché la famiglia attuale non aveva interesse alla riproduzione
Edward però proviene da genitori certificati esenti in tutto per le malattie riportate sopra.
CERCHIAMO PERSONA O PERSONE CON ESPERIENZA
CASA CON GIARDINO, sarebbe bello se avesse un’amica con cui giocare ( sterilizzata ).
NON AFFIDIAMO PER FINI RIPRODUTTIVI, in tal caso l’adozione si trasforma in VENDITA, siamo dell’idea che se si vuole fare gli allevatori occorre farlo investendo di proprie risorse e non farlo con le risorse degli altri.
Il soggetto è al momento presso il mio domicilio – Pavia – per chi fosse interessato a conoscerlo o prendere informazioni più dettagliate contattare il numero 340 5664388 o inviare messaggio whatsapp.
ASTENERSI PERDITEMPO
ASTENERSI POLEMICHE
GRADITISSIME LE CONDIVISIONI e per questo Edward ve ne è sinceramente grato.
Ho pensato che la disponibilità dei gruppi o di chi condivide, vada in qualche modo ripagata, per questo ieri mi è venuta in mente l’idea di dedicare a ogni post sull’adozione di Edward un argomento dedicato ai cani, con la speranza che possa essere di aiuto a qualcuno, oppure semplicemente aprire un dialogo di confronto.
Sono convinta che il confronto costruttivo sia UN ARMA POTENTE E VINCENTE, perché nella vita non esiste NIENTE DI ASSOLUTO, ma ogni persona, ogni contesto può portare conoscenza.
L’AGGRESSIVITA’ MATERNA
La protezione del cucciolo è qualcosa che scatena un istinto che un qualsiasi essere sano ha nel profondo delle sue viscere, uomo incluso.
Quando sento o leggo di fattrici che sono bravissime a lasciar toccare i propri cuccioli da qualsiasi estraneo, mi viene da pensare che quella mamma non è così brava come dovrebbe essere.
L’uomo nel selezionare le razze, non ha portato soltanto mutazioni fenotipiche (aspetto ) nell’animale ma anche caratteriali.
Una buona madre darà sempre dei segnali di minaccia, come: mostrare i denti, boRbottii, ringhi, anche arrivare a mordere in alcuni casi.
Ripensando velocemente alle mie esperienze, non ho mai avuto problemi seri, nella gestione delle mie cucciolate, ma tutte le volte ho sempre dovuto portare molta attenzione, soprattutto agli attimi dopo alla nascita dell’ultimo cucciolo, da quel momento in poi mi facevano capire che dovevo stare attenta a quello che facevo, e a come mi muovevo.
Dovevo avvicinarmi mostrando riverenza, evitando di guardarle negli occhi, arrivando sempre di lato, muovendo le mani con estrema lentezza, facendomi annusare, facendole capire che non ero una minaccia.
Anche se sono la loro detentrice, amica o compagna di vita, resto sempre in quel momento un intrusa, ed è lì che io mi sono conquistata tutte le volte, perché tutte le volte si ripeteva, la loro FIDUCIA.
Uno stato di allerta che durava più o meno dai tre ai 4 giorni, poi piano piano subentrava la COLLABORAZIONE.
Mi ricordo ancora la mia Luna al suo primo parto, ero a digiuno da tutto, imparai alla svelta che se volevo fare bene senza riportare danni, dovevo muovermi con cautela.
Una delle prime volte, mi mossi troppo rapidamente, lei mi afferrò la mano, senza schiacciare, mi trattenne, ammetto che iniziai a fissarla, lei intensifico la stretta, allora capii che se volevo uscire indenne, ma soprattutto se volevo che i cuccioli non riportassero danni da quello scontro, dovevo restare calma, abbassai gli occhi, voltai la testa dall’altra parte, come fa un cane quando si vuole sottomettere, lei inizio a lasciarmi la mano, restai lì, non me ne andai, molto piano iniziai ad avvicinarle i cuccioli che si erano allontanati da lei, porgendoglieli.
Da lì in poi nacque una collaborazione, una fiducia che non ho mai incontrato neanche negli umani.
Chi dice che una fattrice è cattiva, quando non permette di arrivare ai cuccioli, si sbaglia di grosso, al contrario quella fattrice conserva ancora quel sano istinto di protezione. Protezione verso quella cosa chiamata SOPRAVVIVENZA.
Occorre sapere che uno dei possibili motivi che spingono una madre ad essere aggressiva è anche dovuto ad uno squilibrio ormonale dovuto al parto, uno stato passeggero ma che non deve essere sottovalutato.
Quello che mi viene da consigliare trovandosi di fronte a una mamma provata dopo il parto, è quello di non DISTURBARLA oltre ogni misura, sincerarsi il minimo indispensabile che tutto sia filato per il verso giusto, rimuovere eventuale sporco e asciugare dove è troppo bagnato, e lasciare riposare lei e i piccoli venuti al mondo.
Solo dopo qualche ora, offrirle da bere e da mangiare, non fatelo subito, i dolori del parto potrebbero indurla al vomito e aggiungendo malessere a quello che fisiologicamente sta provando.
Non dovete dimenticare che fattrici troppo sensibili, o troppo legate agli istinti, sentendosi continuamente disturbate potrebbero arrivare a non occuparsi più della prole, oppure arrivare ad ucciderli proprio perché non si sente più sicura e protetta.
Come abbiamo detto nell’articolo precedente, l’Aggressività è la capacità di rispondere a una minaccia o a una situazione sfavorevole con un atteggiamento aggressivo.
Una madre sarà pronta a mostrare livelli di aggressività se qualcuno si avvicinerà ai suoi piccoli. Questo è un meccanismo analogo al cane impiegato per la difesa e per la guardia, vedendo il suo padrone o il suo territorio minacciato.
COME MI COMPORTO?
In tutti i casi, occorre lasciare stare la fattrice rispettando il suo stato d’animo, disturbandola solo quando serve e non continuamente, un ambiente ricco di stimoli esterni, potrebbe portarla ad uno stato di irrequietezza e di allerta, stati d’animo che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla cucciolata, al contrario riservandole un ambiente sereno privo di disturbi esterni, può solo giovare sia alla madre che hai cuccioli.
L’uomo spesso pensa di essere parte fondamentale in quel attimo di creazione, ma in verità l’uomo è solo uno spettatore, a volte uno spettatore di troppo. La mia prima fattrice mi ha insegnato a restare al mio posto e ad attendere il mio turno. Imparare a osservare e capire quando intervenire.
Vi racconto questa: quando Luna partoriva, era sempre una lotta doverla mandare fuori a far i bisogni, era necessario che lei dopo il parto uscisse a sporcare, non solo per svuotare la vescica e lo sfintere, ma anche perché era necessario che lei si muovesse per poter espellere eventuali residui di placenta o materiale organico restato ancora in sede, onde evitare fastidiose infezioni. Nei primi giorni c’era sempre il teatrino, le comiche, allora mi ricordo che ad un certo punto presa un po’ per la disperazione, le dissi come se fosse una persona: tu vai fuori, fai quello che devi fare, resto io in casa a guardarli. Forse farete fatica a credermi, ma lei uscì, andò a fare quello che doveva fare, io restai in casa accanto alla cassa, quando tornò, mi diete un buffetto sulla mano, si mise dentro alla cassa e continuò il suo lavoro. Così fu per tutte le volte a seguire. Nacque un intesa tra me e lei che durò fino alla fine, e pensare che quando la portai a casa da cucciola ho sempre avuto l’impressione che mi odiasse.
AGGRESSIVITA’ NEL GIOCO
L’aggressività nel gioco è un qualcosa che si manifesta in modo subdolo, si inizia giocando e si finisce litigando, le cause? Possono essere molteplici, ma la più comunque è la mancanza di socializzazione a partire dall’età infantile. Ma procediamo con calma.
COME SI MANIFESTA – ATTEGGIAMENTI
. Il cane ABBAIA, RINGHIA, tenda di MORDERE mentre gioca, sia con le persone sia con i cani.
. Parte giocando sereno arrivando ad abbaiare, passando al ringhio più minaccioso.
Questo tipo di comportamento lo possiamo notare nei cuccioli e nei cuccioloni. Questo tipo di reazione spesso è dovuto ad una assenza di apprendimento/gioco.
Il nostro teppistello userà la bocca per afferrare mani, gambe, vestiti.
Quando un cucciolo o un cucciolone usa tanto la bocca, l’unico rimedio è interrompere l’azione del gioco. (gioco intrapreso tra cane e uomo ).
Siamo di fronte ad un cucciolo con una COMBATTIVITA’ molto alta, personalmente sconsiglierei il GIOCO FISICO o GIOCHI DI COMPETIZIONE, sarebbe più sensato indirizzarlo a giochi più tranquilli, magari quelli di attività mentale, oppure a delle belle passeggiate dove il cane potrebbe indirizzare la sua attenzione verso l’esplorazione, potrebbe rivelarsi un buon metodo per educarlo, anche farlo socializzare con i propri simili ha un’importanza fondamentale per il controllo del morso e dell’eccitazione, l’unica cosa da porre attenzione è trovare soggetti idonei (consiglio di frequentare campi o esser seguiti da persone competenti nel settore ).
MA PERCHE’ IL CANE USA LA BOCCA?
Il cane non ha le mani di conseguenza utilizza la bocca per AFFERRARE gli oggetti.
Usa la bocca come strumento per: assaggiare, imparare le reazioni degli altri, cacciare, prendere, conquistare…
L’uomo in tutto questo cosa deve fare? Dovrebbe comunicare le giuste informazioni evitando comportamenti scorretti.
Se insegniamo al nostro cane a rincorrerci, per lui sarà normale fermarci utilizzando la bocca. Se gli insegniamo a giocare a tira e molla, per lui sarà normale prenderci per i pantaloni o afferrarci le braccia o le gambe usando la bocca.
Il cane non è Stupido, capisce benissimo che l’oggetto che voi tenete in mano è sostenuto dal braccio. L’ha compreso mediate i TENTATIVI. Giocando vi sarà capitato che per sbaglio vi urtasse la mano o il braccio con i denti, a causa del dolore avete lasciato la presa lasciando cadere l’oggetto della disputa. Ecco voi in quel momento gli o le avete insegnato qualcosa. Non dovete dimenticarvi che OGNI AZIONE CHE TORNA A BENEFICIO DEL CANE LUI O LEI LA RIPETERA’ SEMPRE.
Argomenti tratti dal corso Webinar: CONOSCERE IL PROPRIO CANE.
Autore: Katia Verza – All.to Sulleormedellupo Educatore Cinofilo
Ancora una volta io ed Edward vi ringraziamo di cuore per il tempo che ci avete dedicato.