https://torino.corriere.it/cronaca/21_novembre_18/anziana-sbranata-5-cani-lupo-cecoslovacchi-animali-non-verranno-uccisi-saranno-trasferiti-marche-9c54be18-4893-11ec-82b3-70ad85ef04dd.shtml?fbclid=IwAR2vSMqLx5c52PEhP4jLDnVO_lvIj32uLSC3P9ujMc5PQVOp-9AkCf1Mg3Y

La vicenda continua.

Qualcuno si chiede ancora come mai i cani siano arrivati a un’azione simile.
Ancora una volta domande di questo tipo mi fanno capire, che la maggior parte della gente vede i cani non come compagni “diversi” di vita, ma li mette sullo stesso piano umano. Purtroppo mettere un cane sullo stesso piano umano, trattarlo da umano, pensare che pensi come un umano, è un grandissimo madornale ERRORE. Sono convinta che molti non si troveranno d’accordo con me, ma le cose stanno proprio così.
Questa volta sotto il riflettore c’è finita la razza del Cane Lupo Cecoslovacco – CLC – razza ancora giovane, proveniente da un incrocio tra un Lupo dei Carpazzi e un Pastore Tedesco. Razza, ahimè ancora troppo manipolata da Allevatori senza troppi scrupoli, che pur di vendere un cane il più simile ad un Lupo, non ci pensa su due volte, e si spinge la dove non dovrebbe.
Prendiamo ad esempio i nostri meticci, a volte tiriamo ad indovinare cosa ci sia dentro, perché il tempo ha rimescolato più e più volte le loro origini. Vi sarà capitato di avere magari dei meticci di piccola taglia, con un ego smisurato, oppure cani di grossa taglia con caratteri morbidissimi, così vale per le loro peculiarità, fiuto, caccia, guardia, e così via. Ma quei meticci, negli anni, tanti anni addietro hanno fissato a loro modo uno standard naturale, producendo, un carattere, un modello di comportamento.
Comportamento sul quale noi educatori e addestratori, abbiamo fatto scuola.
Ora prendiamo due specie un Canis Lupus e un Canis lupus familiaris , mescoliamo le carte, cosa avremo ottenuto? Otterremo non solo un nuovo modello fenotipico, ma anche caratteriale. Si dovrà lavorare non solo per fissare i caratteri fenotipici ma anche quelli caratteriali, e tenere i più congeniali al nostro uso, scartando invece quello che non ci piace, come: aggressività, indipendenza, poca collaborazione, e poi quell’assenza di quei sensi che potrebbero tornare utile all’uomo per i cani da lavoro.
Anche il più neofita dovrebbe arrivare a capire, che se siamo di fronte a una razza con forti potenzialità come in questo caso il CLC, soprattutto se questa possiede una linea di sangue ancora molto radica nelle sue origini, potrebbe dare vita a comportamenti, che sono ben lontani da quelli del nostro Labrador da salotto, ( mi scuso per il “da salotto” ), rispondere a leggi che in loro sono innate, sono vive, leggi che sicuramente noi non siamo in grado di comprendere, soprattutto quando queste arrecano danni a persone, come nel caso di questo terribile e spiacevole incidente, che ha segnato profondamente la vita di questa famiglia.
Se poi mettiamo questa miscela esplosiva, in un branco, dove le dinamiche sono ancora più vive, perché si alimentano uno con gli altri, e poi si prende tutto questo e lo si comprime in uno spazio ristretto, i risultati si leggono nelle pagine di cronaca. Sono consapevole che questo potrebbe esser visto come cinismo o retorica, ma è accaduto e non deve più ripetersi.
Ricordo l’unica cosa interessante che appresi dal viaggio in Inghilterra nel Centro di Shaun Ellis, la nascita di nuovi comportamenti tra due specie. Lo appresi durante la somministrazione dei pasti. Ellis aveva 4 branchi separati, due di lupi, 1 di ibridi: lupo e cane, e 1 di cani.
Ai lupi veniva data la carcassa intera, gli animali pasteggiavano insieme, ogni uno di loro sapeva cosa mangiare, e come comportarsi, aveva un ruolo. Nel branco degli ibridi invece, sulla carcassa si avventavano per primi gli Alfa, quando avevano finito si potevano avvicinare gli altri. Nel branco dei cani, invece veniva dato il cibo a bocconi, perché i cani si dimostravano ingordi, i più forti picchiavano i più deboli, impedendogli di mangiare, si vedevano cani ingurgitare il cibo intero, per poi vomitarlo in un angolo per mangiarlo con calma.
Tre branchi, tre specie, tre comportamenti. Questo dovrebbe far riflettere.
Quando continuo a sottolineare che un Cane qualsiasi razza o non razza sia, dovrebbe avere il suo spazio, il suo giardino, il suo giusto tempo per correre al di fuori della sua proprietà, di fare le sue esperienze anche spiacevoli, non sto scoprendo l’acqua calda, sto semplicemente sottolineando i BISOGNI PRIMARI DI UN CANE, soppressi questi bisogni, avremo dei PROBLEMI, dei FASTIDI, e la convivenza con il nostro cane diventa PESANTE, OPPRIMENTE, ANGOSCIANTE, FASTIDIOSA. Se l’uomo così intelligente non metterà da parte la sua arroganza, il suo tempo, la sua poca voglia di capire, ci saranno sempre cani, che arriveranno a manifestare insofferenza più o meno marcata.
Avere un amico come il nostro Cane al nostro fianco, è un grande privilegio che va ben oltre alle foto che pubblichiamo sui social, un Cane è e resta una grande responsabilità, come i nostri figli, se non li educhiamo, li rispettiamo, li amiamo per quello che sono, non dovremmo averli.
Tornando all’articolo, la scelta di separarli dalla famiglia, resta comunque una scelta dolorosa e sofferta, ma sicuramente la migliore per gli animali. Quello che mi preoccupa è che vengono affidati ad un’allevatore, spero sia stato dato ordine di sterilizzazione, per scongiurare riproduzioni inappropriate.